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Secondo la Norma UNI 9910, la manutenzione preventiva è “La manutenzione eseguita ad intervalli predeterminati, o in accordo a criteri prescritti, e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un’entità.” La manutenzione preventiva è dunque quell’insieme di procedure periodiche di verifica, controllo e messa a punto, definite dal costruttore e valutate dagli esecutori della manutenzione che prevedono la sostituzione di parti di ricambio, materiale soggetto ad usura e consentono di diminuire le possibilità di guasto assicurando un corretto funzionamento dell’apparecchio, di diminuire i tempi di inutilizzo, di accrescere la sicurezza per i pazienti e gli operatori, di evitare costi eccessivi di riparazione e assicurare una maggiore vita utile all’apparecchiatura.

La pianificazione dell'attività di manutenzione è la base per lo svolgimento della manutenzione preventiva. Una buona pianificazione parte da un'attenta analisi dell'inventario delle apparecchiature residenti nel reparto, accompagnata dalla valutazione delle singole tipologie inventariate per giungere a definire un indice di manutenzione. Concorrono alla valutazione di questo indice la funzionalità del dispositivo, il rischio legato all'utilizzo dell'apparecchiatura e il livello di manutenzione.

L’assistenza CICO nelle attività di manutenzione preventiva ha come scopo:

  • Garantire il corretto funzionamento delle apparecchiature: un adeguato piano delle manutenzioni preventive consente di garantire la funzionalità e la sicurezza dell'apparecchio nei confronti del paziente e dell'utilizzatore dello stesso. Permette di ridurre l'incidenza delle manutenzioni correttive e i costi associati agli interventi, procedendo con la sostituzione di parti di ricambio e di parti soggette ad usura;
  • Aumentare il rendimento percentuale sul tempo complessivo di funzionamento: la riduzione degli interventi correttivi permette di ridurre i tempi di fermo macchina e di conseguenza aumenta il tempo di utilizzo dell'apparecchio ed il suo rendimento totale;
  • Incrementare il livello di sicurezza: un'attenta analisi della gestione del rischio, che viene analizzata nel corso di questo capitolo, permette di utilizzare ogni apparecchio in perfetta sicurezza, definendo le probabilità di verificarsi di un danno e l'entità del danno stesso nei confronti del paziente e dell'utilizzatore della strumentazione;
  • Ottimizzare i costi di riparazione: il mantenimento del buono stato di funzionamento delle apparecchiature permette di ridurre i costi dovuti ad interventi manutentivi correttivi, aumenta l'aspettativa di vita del dispositivo medico diminuendo l'esigenza di valutazione dei piani di rinnovo del parco tecnologico;
  • Prevenire l'insorgenza di guasti: una corretta esecuzione delle operazioni previste negli intervalli di manutenzione porta ad un tasso di guasto molto più basso;
  • Verificare la corrispondenza dei parametri di funzionalità e calibrazione con quanto indicato dal produttore, procedendo con l’eventuale adeguamento e/o riconduzione a norma per quelle apparecchiature risultanti non conformi;
  • Permettere il corretto utilizzo delle apparecchiature nel rispetto delle condizioni di sicurezza dell'operatore e del paziente;
  • Verificare che il personale utilizzatore effettui il corretto impiego delle apparecchiature e l’esecuzione della manutenzione ordinaria;
  • Verificare la corretta installazione di ciascuna apparecchiatura;
  • Evidenziare particolari situazioni di obsolescenza e degrado delle prestazioni.

“Manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un’avaria e volta a riportare l’entità nello stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta”

[UNI EN 13306 "Manutenzione - Terminologia"]
[UNI EN 9910 "Terminologia sulla fidatezza e sulla qualità del servizio"]


Per manutenzione correttiva si intendono quindi tutta quella serie di azioni tecniche e amministrative atte a ripristinare in un’apparecchiatura il suo originale stato di funzionamento e di sicurezza in seguito ad un guasto.

L’attività consiste nell’accertamento della presenza del guasto o malfunzionamento, nell’identificazione delle cause che lo hanno generato, nell’adottare tutte le misure necessarie per la rimozione delle suddette cause al fine di ripristinare completamente lo stato di funzionamento normale e nell’eseguire infine tutte le azioni necessarie a riportare l’integrità e la funzionalità nello stato originale. Ad ogni intervento di tipo “invasivo” segue la procedura per la valutazione dei rischi sottoponendo l’apparecchiatura a verifica di sicurezza e controlli funzionali, laddove previsto dalle normative di riferimento, al fine di rendere minimo il rischio di utilizzo della strumentazione sia per il personale utilizzatore che per il paziente.

Grazie alla presenza di personale tecnico specializzato dislocato sul territorio nazionale, la CICO riesce a garantire la riduzione dei tempi di fermo macchina e dei tempi medi di risoluzione del guasto e a prolungare l’aspettativa di vita della macchina.

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